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«Perché il mio padrone non capisce quello che gli sto dicendo?». Il nostro cane ci «parla»: alla sua maniera, con movimenti e posizioni del corpo, delle orecchie e della coda, con tocchi e leccate ci indica i suoi desideri. Solo che noi, molto spesso, non riconosciamo il suo linguaggio e non comprendiamo quello che vuole dirci. Ricercatori dell’Università di Salford, a Manchester, hanno filmato 37 cani che interagivano con i loro proprietari.
Ne hanno ricavato una sorta di «dizionario» cane-umano in 19 segnali, pubblicato sulla rivista specializzata Animal Cognition, un tentativo per decodificare in modo scientifico i messaggi canini. I 19 segnali possono essere riassunti in otto richieste che i nostri amici a quattro zampe ci rivolgono: ho fame; grattami la pancia; accarezzami; voglio giocare con te; lanciami il bastone o la pallina; apri la porta; sono interessato a quell’oggetto; dammi una grattatina alla testa.
Tra ogni cane e il suo padrone, poi, si stabilisce un’empatia particolare, un «lessico famigliare» fatto di gesti, richiami, abitudini e comportamenti tipici della parte umana della coppia o del singolo cane. Lo conferma Simone Dalla Valle, istruttore cinofilo e autore di Come parla il tuo cane. «La maggior parte dei fraintendimenti nasce dal fatto che interpretiamo i comportamenti dei cani in ottica umana. Non esistono comportamenti tipici di una razza, è più sensato parlare di personalità diverse per ogni cane», prosegue l’esperto.
«Il mio consiglio per comunicare meglio con il proprio cane è: lasciate perdere quello che pensate di sapere dei cani, ogni cane ha un carattere suo. Quindi per creare un rapporto equilibrato lasciamo che sia il cane a comunicarci cosa gli piace fare con noi, sarà un’esperienza bellissima per entrambi», conclude Dalla Valle. «Anche noi a volte diamo segnali sbagliati con la nostra gestualità inconsapevole, che il cane può non capire o interpretare in modo opposto a quello che vorremmo. Ogni relazione, anche quella tra uomo e cane, ha i suoi meccanismi particolari che vanno compresi e rispettati».
«A quel cane manca solo la parola», a volte si sente dire. In realtà ha molti modi per esprimere quello che vuole. Spetta a noi fare uno sforzo per capirlo. (corriere.it)